Energie rinnovabili

Così come per la coibentazione degli edifici, anche in questo ambito i passi da gigante degli ultimi anni sono stati indotti principalmente dai vincoli normativi, pricipalmente europei.

Oggi progetto edifici con fabbisogni energetici molto contenuti, che quasi sempre sono interamente soddisfatti da "mix" di fonti energetiche rinnovabili: pompa di calore che scambia con l'aria o con il suolo, impianto solare termico, generatori di calore a legna (biomassa) ad alta efficienza, irraggiamento solare diretto e impianto solare fotovoltaico (per il fabbisogno elettrico).

In altre parole oggi, se lo vogliamo, le nostre case possono essere energeticamente autosufficienti o quasi, cioè dipendere in misura minima da apporti esterni derivanti da fonti fossili. 

In questo ambito il committente e i suoi tecnici, devono fare un tipo di valutazione nuova rispetto al passato. Le scelte vanno fatte con una riflessione unica e complessiva, sul sistema involucro - impianti e al contempo, basare la valutazione dei costi non solo sull'investimento iniziale ma sui costi complessivi, includendo anche i costi di esercizio (consumi e manutenzioni).

In questo modo è possibile realizzare una vera comparazione tra le diverse soluzioni, individuando per ognuna il rientro dell'investimento (il 'break even' o 'punto di pareggio') e la reale convenienza o meno, sul medio e lungo periodo.

Questo ragionamento consente anche al committente a digiuno di nozioni tecniche, di fare una valutazione con piena cognizione e di prendere le giuste decisioni.

All'interno di una valutazione di medio lungo periodo le energie rinnovabili, anche al netto degli incentivi, vincono sulle sulle soluzioni tradizionali, basate sulle sempre più costose fonti fossili.